Sicuringegneria invia il presente aggiornamento informativo per dipendenti e fornitori a tutti i clienti in maniera da tenere tutti allineati sulle misure di riduzione e contenimento del rischio da COVID-19.
A seguito del DPCM 08 Marzo 2020, è stato dato un ulteriore giro di vite alle misure di contenimento da diffusione del COVID-19.
All’interno dell’aggiornamento informativo sono indicati le misure di prevenzione e contrasto alla diffusione del virus.
Di seguito il link per scaricare la nuova informativa con tracciamento ingresso fornitori.
Di seguito si vuole fare cosa gradita indicando risposte ai quesiti più comuni che negli ultimi giorni provengono dai partners Sicuringegneria.
Ad ogni segnalazione di caso accertato, il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dprocede all’indagine epidemiologica, in base ai regolamenti internazionali di controllo delle malattie infettive, al fine di:
– individuare la possibile fonte di esposizione.
– identificare i contatti stretti.
Qualora il caso accertato risulti occupato presso una azienda del territorio di ATS Insubria, il personale sanitario contatta l’azienda in cui il lavoratore risulta occupato, richiede il nominativo del medico competente per avere la corretta collaborazione nell’identificare i contatti lavorativi da includere nella sorveglianza. In assenza del medico competente (casi in cui la sorveglianza sanitaria non è obbligatoria), si chiede la collaborazione del datore di lavoro o di personale da lui individuato. I lavoratori che sono riconducibili alla definizione di contatto stretto sono inclusi in uno specifico percorso di sorveglianza sanitaria da parte dell’ATS che comprende l’isolamento domiciliare (14 giorni dall’ultimo contatto avvenuto).
Il lavoratore che ha avuto contatti stretti con persone ammalate di SARS-CoV-2, è posto in isolamento domiciliare.
Potrebbe però rilevarsi la presenza di un caso sospetto, come ad esempio:
In tal caso il Datore di Lavoro invita il lavoratore a stare a casa e a contattare telefonicamente il proprio medico di Medicina Generale che provvederà ad inoltrare la segnalazione ad ASL secondo i protocolli normativi stabiliti. In caso il lavoratore dovesse risultare positivo saranno applicate le procedure già indicate al punto 1.
Il lavoratore posto in isolamento domiciliare contatterà il proprio medico curante per il rilascio del certificato medico riportante la diagnosi prevista (quarantena obbligatoria o volontaria, isolamento volontario, sorveglianza attiva, etc.). Il medico provvederà ad inviare tale certificato solo all’INPS.
Il lavoratore che ha avuto contatti stretti con persone ammalate di SARS-CoV-2, solitamente è già noto ad ASL ed è posto in isolamento domiciliare. Non sono previste particolari misure di tutela per gli altri soggetti che hanno soggiornato e condiviso spazi comuni con soggetti asintomatici.
Il Datore di lavoro invita il lavoratore a stare a casa e a contattare telefonicamente il proprio medico di Medicina Generale che provvederà, se del caso, ad inoltrare la segnalazione ad ATS secondo i protocolli stabiliti.
In base al DPCM 29.02.2020, gli individui che a partire dal 01/02/2020 sono transitati ed hanno sostato in uno dei comuni della “zona rossa” sono obbligati a comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di residenza. Quindi secondo il decreto sarebbe il lavoratore ad avere l’obbligo di comunicazione. Al fine di semplificare ed agevolare tali comunicazioni, il Datore di lavoro, con il consenso del lavoratore, si fa carico di comunicare direttamente al Dipartimento di igiene e Prevenzione Sanitaria di competenza, da individuare in base alla residenza del lavoratore, i seguenti dati: Nome e Cognome del lavoratore, comune di residenza e recapito telefonico, data di ultima sosta in uno dei comuni della zona rossa.
Non dovranno essere segnalati ad ASL i lavoratori che hanno effettuato solo il transito senza sosta nei comuni individuati come zona rossa.
Come indicato nella circolare 0005443-22/02/2020 e aggiornamento 02.03.2020, le mascherine FFP2 o FFP3, sono previste per:
La mascherina del tipo “chirurgico” può invece essere utilizzata da soggetti che presentano sintomi quali tosse o starnuti per prevenire la diffusione di goccioline di saliva.
È utile evitare l’affollamento attraverso un’idonea organizzazione dei turni per accedere alla mensa o una diversa ripartizione/assegnazione degli spazi e applicando in modo puntuale le regole d’igiene elencate dal Ministero della Salute (decalogo) garantendo in particolar modo un adeguato distanziamento tra le persone.
Vale quanto già indicato per le mense. Evitare l’affollamento e seguire il decalogo del Ministero della Salute.
Al link https://www.youtube.com/watch?v=tfnNl_DuM0g è fruibile l’intero evento del 04 Marzo 2020.
PROTEZIONE CIVILE MAPPA COVID-19
[Sicuringegneria]
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